Inflessibilità ed intransigenza caratterizzano il nuovo Codice della Strada, specie per coloro che si mettono al volante dopo avere bevuto. Se fai così però rispetterai la legge senza avere alcun problema.
Nuovo Codice della Strada, dal 14 dicembre scorso, il panorama della sicurezza stradale in Italia ha subito un cambiamento significativo con l’entrata in vigore di una riforma fortemente voluta dal Governo. Ed in particolare tale revisione ha visto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti battersi affinché il tutto divenisse effettivo nel più breve tempo possibile. Il nuovo Codice della Strada introduce una serie di norme progettate per migliorare la sicurezza sulle strade italiane. Va detto che ci sono alcune novità strutturali e che la maggior parte delle modifiche si concentra sull’inasprimento delle sanzioni per i trasgressori.
Una delle principali motivazioni dietro queste modifiche è la volontà di affrontare il preoccupante aumento degli incidenti mortali. Il Ministero ha sottolineato l’importanza di intensificare i controlli stradali e di applicare pene più severe per coloro che si mettano al volante in stato di alterazione psico-fisica. In particolare, chi viene sorpreso a guidare dopo aver bevuto può affrontare conseguenze gravi, tra cui multe elevate, la sospensione della patente e, in casi estremi, l’arresto. L’intenzione è quindi quella di educare facendo leva su severità ed inflessibilità.
Controlli alcolici, l’utilizzo dell’alcoltest
Per garantire la sicurezza stradale, la Polizia Stradale si avvale dell’alcoltest, uno strumento che rileva il tasso alcolemico dei conducenti. Questa apparecchiatura ha una tolleranza fino a 0,5 grammi per litro di sangue. Gli automobilisti che desiderano bere un drink prima di mettersi alla guida devono essere particolarmente attenti e calcolare il proprio tasso alcolemico per evitare sanzioni.
Per coloro che vogliono concedersi un drink in compagnia senza rischiare di incorrere in problemi legali, ci sono vari strumenti disponibili sul mercato. Una delle opzioni più comuni è l’etilometro portatile, un dispositivo che può essere facilmente conservato nel veicolo. Questi alcoltest portatili hanno un costo che varia dai 35 ai 100 euro, a seconda della loro precisione. Anche se non hanno valore legale, possono fornire una stima utile del tasso alcolemico.
Etilometri usa e getta
Un’altra soluzione per monitorare il proprio stato è rappresentata dagli etilometri usa e getta. Questi dispositivi consistono in fiale monouso su cui si deve soffiare. Venduti in confezioni da otto per circa 20 euro, questi strumenti offrono un modo pratico per effettuare un test rapido.
Occorre tenere a mente che per i neopatentati, secondo le nuove normative, è obbligatorio mantenere un tasso alcolemico pari allo 0,00%. Vale a dire che vige la più intransigente e massima severità in questo caso. Non un goccio deve entrare in corpo a chi ha conseguito la patente da poco se poi questi dovrà mettersi alla guida.
In aggiunta agli strumenti personali, molti locali pubblici, come ristoranti, pub e discoteche, hanno installato etilometri fissi all’esterno. Questi dispositivi consentono ai clienti di controllare il proprio tasso alcolemico inserendo una moneta da 1 euro. Questa iniziativa non solo promuove la responsabilità tra i consumatori, ma contribuisce anche a creare un ambiente più sicuro per tutti.