Come curare la stella di Natale senza farla morire: con i segreti della nonna ti dura anche in estate e non morirà mai!
Tra i simboli più belli e iconici di tutte le feste troviamo certamente lei, la stella di Natale: una delle piante più maestose e colorate, con il suo rosso brillante che si sposa perfettamente con il verde vivo dello stelo e delle foglie. Solitamente si regala agli amici, quando siamo invitati a cena oppure semplicemente si piazzano in qualche angolo della casa poiché concede nell’immediato una forte eleganza. Accanto a mobili di legno fa proprio una bella figura, ma anche in contesti più minimal e moderni dà soddisfazioni.
Eppure, scommettiamo che anche voi di anno in anno diventiate dei veri assassini di stelle di Natale, abbiamo indovinato? La colpa in realtà non è vostra, ma del modo in cui viene curata perché questa pianta bellissima ha bisogno di alcune cure non indifferenti. E noi abbiamo chiesto a qualche nonna dal pollice verdissimo come non farla morire e vogliamo condividere con voi i loro segreti!
Cura così la stella di Natale e vedrai quanto sarà rigogliosa: un vero splendore
Prima ancora di iniziare a parlare delle cure, iniziamo con lo sfatare uno dei grandi miti legati alla stella di Natale: nonostante sia associata a tutto il periodo, questa pianta è originaria del Messico e non sopporta le temperature gelide. Questa è già una delle prime colpe indirette alla sua morte perché spesso si mette fuori in balcone o sui pianerottoli piuttosto umidi. La stella in realtà predilige un ambiente abbastanza mite, con una temperatura compresa tra i 12° e i 15°.
In territori piuttosto caldi come ad esempio il Sud Italia possiamo spostarla all’esterno durante il giorno e rientrarla in casa non appena il Sole tramonta. Non predilige ambienti umidi e non va annaffiata con costanza, piuttosto solo quando il terriccio è secco in superficie. Poca acqua, giusto il necessario per far diventare la terra umida ma senza alcun tipo di ristagno. Ricordiamoci poi che per natura la stella tende a perdere i suoi fiori, quindi non preoccupiamoci se dovessero morire perché la pianta non lo sarebbe affatto.
Evitiamo anche di porla davanti al sole diretto, piuttosto prediligiamo una zona ben illuminata e aperta poiché la pianta soffre le costrizioni o gli ambienti eccessivamente stretti. Se viviamo al Nord potrebbe essere utile piazzarla su un mobile vicino a una finestra, lontano da fonti di calore. Infine può tornare utile ogni tanto innaffiarla con un po’ di fertilizzante. Se invece non avete disponibilità di coltivarla all’interno, durante le ore più fredde e buie copriamo le piantine con delle buste di plastica forate.